Marcella Maccagnani - Architetto-Interior Design-Roma


modello vista zenitale pianta modelli 3.modelli particolari interni

modello vista zenitale

pianta

modelli

modelli

particolari

interni

cosa:          concorso di idee
quando:        2005
dove:          Roma
quanto:        10000 mq
come e perchè:
               Il nuovo complesso parrocchiale dedicato a S.Guglielmo località Infernetto (Roma), parte dall’assunto che l’intervento debba rispondere alla necessità di far sentire la sua presenza architettonica in tutta l’estensione dell’area in oggetto per rispondere alla considerazione che i complessi parrocchiali vengano fruiti non solo all’interno dell’Aula liturgica, ma anche come “luogo di aggregazione e di accumulazione di altre attività come parte integrata del plesso religioso e della globale morfologia urbana”. Le relazioni tra il progetto e l’intorno hanno determinato la scelta di un sistema a croce in cui il luogo centrale e più protetto è il presbiterio e la chiesa vera e propria ingloba la casa canonica sull’asse principale culminando prospetticamente con il campanile di 25 metri; mentre sull’altro asse sono dislocati i locali per il ministero pastorale, la cappella feriale e gli uffici della parrocchia. Si è cercata la riproposizione di un edificio ecclesiale che tenta di reinterpretare l’immagine archetipa della Casa del Signore così com’è nell’immaginario collettivo e cioè con il tetto a falde. Il tutto realizzato in LAMINAM, un materiale contemporaneo che contiene caratteristiche tecnologiche e formali che permettono di avere il tetto e le facciate rivestite senza soluzione di continuità. Anche la morfologia interna è ben definita: il complesso dell’atrio e della porta d’ingresso è caratterizzato da una parete vetrata semitrasparente che permette all’aula di avere una luce diffusa e compatta proveniente da ovest. L’aula viene inoltre illuminata da una serie di fenditure esposte a nord, che generano una luce molto soffusa, che caratterizzano la parte centrale dell’assemblea dei fedeli; mentre il presbiterio, come nella tradizione classica, viene illuminato dall’alto attraverso dei grandi tagli sulla copertura, e attraverso la grande vetrata colorata, opera dell’artista Dario Passi, retroilluminata da quella che abbiamo chiamato “camera della luce”. Le dimensioni degli ambienti rispettano fedelmente le indicazioni del bando senza nessuna licenza; l’unico elemento di difformità consiste nell’altezza dell’Aula liturgica a cui si è voluta dare una maggiore proiezione verso l’alto per enfatizzare il senso monumentale e mistico di questo spazio, che attraverso il rapporto tra larghezza e altezza dell’aula restituisce quel senso di sacralità che gli è proprio.

gruppo di progettazione con l’ architetto Giuseppe Pasquali capogruppo

P.I. 09337981006
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